[Intro: Fausto Lama]
Sabato non si incomincia quasi mai una rivoluzione
E soprattutto in due, in due
[Strofa 1: California]
Fuori l'edera soffoca il muro
L'estate che si vendica
Due colpi di tamburo
Due euro di prevendita
Uscire dalla porta
"Voi dopo cosa fate?"
Paura di camminare
Come i cani sulle grate
Andare ai concetti
Capire i concerti
Laurearsi in problemi
E regalare i confetti
Questo è il lavoro del cantante
Come nel circo i trapezisti
Anagrammo: tra 'sti pezzi
C'è la mia vita scritta nei dischi
[Ritornello: Fausto Lama]
Sabato non si incomincia quasi mai una rivoluzione
E soprattutto in due, in due
Sabato non si incomincia quasi mai una rivoluzione
Facciamo un'eccezione qui
O dammi una lametta che mi taglio le venerdì
[Strofa 2: Fausto Lama]
Lei si tagliava i capelli così corti
Che quasi le vedevi i pensieri
E ti assicuro che erano contorti
Però ce n'era uno che diceva:
"Tu dov'eri, oh?
Io t'aspettavo da un'eternità
Mentre guardavo la città da sotto il cappuccio"
Ci vediamo, che ne so, magari in Darsena
A bere l'ultima da Peppuccio
Una cosa che mi piace e l'altra no:
I rigatoni, il reggaeton
Il fantasma di Battisti è Mogol (forse)
Il plurale di polmoni è Pall Mall (tosse)
Mi piace solo chi è trasparente
Nel parlarti di problemi e desideri
Tipo lei che si tagliava i capelli così corti
Che quasi le vedevi i pensieri
[Ritornello: California con Fausto Lama]
Sabato non si incomincia quasi mai una rivoluzione
E soprattutto in due, in due
Sabato non si incomincia quasi mai una rivoluzione
Facciamo un'eccezione qui
O dammi una lametta che mi taglio le venerdì
O dammi una lametta che mi taglio le venerdì
[Outro: California]
O dammi una lametta che mi taglio le venerdì